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La struttura unisce sotto lo stesso tetto ogni ambito dell'apicoltura, dall'alveare alla produzione di miele, alla formazione degli apicoltori. Si tratta quindi di un sistema di locali caratterizzati da esigenze termoigrometriche distinte e in alcuni casi determinanti per la sopravvivenza e la “produttività” degli “abitanti” dello spazio

Va sottolineata infatti una specificità che costituisce forse il vincolo più impegnativo per la gestione dell’apicoltura: la temperatura ideale in un alveare è di circa 34-36 gradi, quindi più alta di quella degli ambienti dedicati alla presenza umana. In condizioni naturali la regolazione della temperatura è “gestita” dalle api stesse, diversa la condizione dell’apicoltura in cui la presenza così concentrata di esemplari rende complessa la termoregolazione

La tecnologia scelta per un’attività di così grande valore per la  conservazione dell’ecosistema deve avere nel suo DNA strutturale la predisposizione a essere minimamente impattante, mantenendo allo stesso tempo le caratteristiche tecniche di comfort che permettono la più corretta ed efficace realizzazione delle attività previste. Nell'edificio sono infatti presenti anche uno spazio per eventi con caffetteria, una cucina a vista, un negozio di articoli per l'apicoltura e un negozio con diverse prelibatezze a base di miele

Per questo motivo Hoval sceglie la tecnologia di  Hoval UltraGas® da 50 kW, che garantisce al Bienenhof un'efficienza operativa ottimale con un basso consumo di gas e corrente. Grazie al sistema di regolazione TopTronic® E, garantisce infatti un consumo di gas e corrente elettrica estremamente contenuto e una condizione costante di comfort, è ideale per la distribuzione del calore a pavimento ed è di facile manutenzione, inoltre, come afferma il proprietario, anche la gestione dell’impianto non è impegnativa grazie al sistema di regolazione intelligente.

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