Ristorante Mura. Un design d’impatto in cui l’estetica orientale trova una sua magica declinazione

Gli ampi spazi che caratterizzano il fabbricato, le alte arcate e la struttura muraria in mattoni sono rimasti inalterati e ben leggibili, diventando la ‘scatola’ entro la quale la fantasia del mondo orientale ha trovato una sua magica declinazione. Tre grandi sale in reciproca continuità visiva contraddistinguono il locale, e ognuna di esse interpreta un elemento della natura in funzione delle proporzioni dell’involucro che la contiene

La sala centrale, alta più di sette metri, è stata pensata come la sala dell’Aria: è contraddistinta da un alto soffitto rivestito da doghe composte in vele che sembrano gonfiarsi e rilasciarsi come se fossero spinte dal vento. L’illuminazione dorata fluttua nello spazio sospesa ed aleggia sui tavoli dando una sensazione di grande leggerezza. I tavoli sono schermati da leggeri separé in legno e lamina d’oro i cui riflessi ricordano il movimento di canneti ondeggianti. Ai lati della grande sala centrale vi sono due sale laterali frutto di aggiunte successive al fabbricato originario, contraddistinte da proporzioni e caratteristiche spaziali diverse

La sala di destra è stata chiamata la sala della Terra e dell’Acqua ed è contraddistinta da un soffitto scuro in fibra di legno sul quale galleggiano come ninfee 12 lampadari circolari. Lo spazio è suddiviso in piccole celle/privé, ciascuna contraddistinta da disegni di pesci e specchi d’acqua che rievocano la quiete dei giardini e dei padiglioni del tè giapponesi. Tutto in questa sala è statico e calmo, sicuro come la terra

La sala di sinistra, infine, viene detta sala della Luce. Le alte pareti ed il soffitto sono infatti quasi completamente vetrati: su di esse si riflettono all’infinito le luci della sala che si perdono sullo sfondo del cielo. Durante il giorno la sala offre, data la sua esposizione ad est, una particolare e gradevole luminosità rievocando lo spazio di una antica serra

Uno spazio dal design curato ed elegante che non trascura però il comfort acustico dei clienti grazie alla combinazione progettuale di diversi elementi. Alcuni arredi (separè in legno e lampadari) svolgono una duplice funzione, sono infatti utilizzati anche come diffusori acustici che spezzano e riflettono le onde sonore in modo da amplificare e ottimizzare il suono nel locale. Questi ultimi combinati con i pannelli Celenit AB e il controsoffitto rivesto in legno creano un ambiente confortevole dal punto di vista acustico.

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